mercoledì 4 novembre 2015

MÁSCALI



MÁSCALI Scesero mostruose branche ad avvinghiarti in un inferno rovente, immisericorde. Così la tua storia di Contea setteturrita, che conobbe fasti di Mense vescovili e sudore contadino, si fece silenzio, favola: una nera, un'amara favola.
Ora dormi sotto le bave del Mostro un sonno incantato.
Il tuo cuore antico, tuttavia, un sogno cova: «Piantate radici di viti sul mio corpo sepolto! Ah, figli, saraceni anneriti dalle mani di ferro, piantate radici di viti sopra i miei fianchi squassati! L'amore sbriciola la roccia, vince il silenzio, è più forte della morte. Piantate radici di viti!... Un'alba (chi sa quando?), superando l'orrore della notte, Màscali azzurra riaffiorerà».

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